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Il cane del vicino abbaia troppo e lui tenta di avvelenarlo

Un gesto inspiegabile quello di un cinquatenne residente del centro storico, ha tentato di avvelenare il rottweiler del suo vicino con delle bustine di veleno per topo perché abbaiava troppo anche di notte. Il veleno, oltre ad essere stato ritrovato nelle piante vicino all’abitazione, è stato lanciato sul terrazzino della palazzina dove il cane trascorre la sua giornata.

Fortunatamente “Al”, cucciolo di rottweiler di cinque mesi, non ha subito danni grazie al tempestivo intervento del suo padrone che non vedendolo rientrare in casa si è subito allarmato e diretto sul terrazzo salvandogli la vita. “Al – spiega il suo padrone – è sul terrazzino solo di giorno, mentre la notte è in casa con me proprio per non dare fastidio al vicinato.”

Casi simili sono stati riscontrati nei mesi scorsi nei pressi di piazza Albanese, dove sono state ritrovate delle polpette avvelenate. La presenza di queste esche o bocconi avvelenati costituisce fonte di pericolo, non solo per gli animali, ma anche per i cittadini, in particolare per i bambini.

Ricordiamo che l'avvelenamento è un reato; infatti, l’art. 14 T.U. Leggi sanitarie proibisce e punisce lo spargimento di sostanze velenose con reclusione e ammende. Nonostante ciò restano pochissime le persone che vengono individuate.

 

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